Antica Grecia e oggi: dove e come le tematiche greche sono state riprese nei Film e Serie TV

La mitologia greca ha da sempre ispirato, ed influenzato, la cultura di ogni epoca e luogo, fino ai giorni nostri, sia per la bellezza insita nelle leggende eroiche dell’Ellade, che per il suo importante significato intrinseco. Molteplici i kolossal, di produzione europea ed americana, che hanno tratto ispirazione, fin dagli albori del movie, dal pathos e dall’ethos dell’epica greca, appassionando tante generazioni di cinefili. Negli ultimi tempi le tematiche greche sono trattate anche secondo le dinamiche del genere fantasy e spesso reinterpretate per affrontare, in virtù dei loro profondi contenuti, argomenti di attualità, alla luce di quanto accadeva in età lontane eppure incredibilmente vicine. Dal recente Kaos, una serie tv di prossima uscita, che tratta del mito di Ercole ad altre serie tv più datate che rievocano Atlantide, la città raccontata da Platone. Non solo, anche nel mondo dei videogiochi è stato ripreso il mondo greco con il classico gioco di strategia Age of Mythology o, solo per fare un altro esempio di nicchia, Gates of Olympus.

Di grande effetto, con la capacità di fare presa sul pubblico anche meno incline al classicismo, è la rappresentazione della guerra di Troia (Troy, del 2004), dal rapimento di Elena alle imprese di Achille e Ettore fino allo stratagemma del Cavallo per espugnare la città, diventato, nel linguaggio comune, sinonimo di sottile astuzia. Tanto che oggi chiamiamo trojan i subdoli malware che possono infestare e mettere k.o. i sistemi informatici.

Il fascino immutato della mitologia

Dei, semidei, eroi: questi sono i protagonisti di film e serie tv dedicati all’Antica Grecia e tante anche le figure femminili protagoniste di racconti fantastici, intrisi di un fascino arcaico ma allo stesso tempo moderno.

Di certo Hollywood ha fatto man bassa nella letteratura ellenica e sono diversi i corposi film che ne hanno trattato le tematiche. Molto in auge il mito di Medusa e Perseo perché ci fa riflettere sulla rappresentazione della donna determinata e combattiva che, per raggiungere i suoi fini, non esita a rendersi autrice dei più atroci delitti. Ed è contrapposta alla leggerezza di Perseo che ha ragione di lei, uccidendola  e vincendo le proprie paure proiettandole in uno specchio. Si può leggere anche come metafora dell’orrore che viene sconfitto dalla bellezza. 

E’ sempre la componente sociale e psicologica dei personaggi della letteratura omerica, ma anche virgiliana a rendere questi personaggi mitologici ancora così intriganti ai nostri occhi.

Ma non solo: ad affascinarci sono le vicende di amore e di potere, le rivalità fra le divinità dell’Olimpo e la quotidianità di gente spesso oppressa e costretta ad affrontare mille avventure per aver salva la vita.

Le narrazioni mitiche ci affascinano perché cercano di spiegare il perché degli eventi comuni all’umanità intera, come: le catastrofi naturali, la vita e la morte, le guerre e i sentimenti, intrecciandosi talvolta con la religione.

Le suggestioni del mito nella realtà odierna

La cultura greca è talmente ricca di simboli che, per ogni accadimento odierno, riusciamo ad attingere interpretazioni ed addirittura a trovare risposte immergendoci nei capolavori letterari che ha consegnato ai posteri. I protagonisti del mito, spesso dotati di poteri straordinari, vivono in un tempo che è sì remoto ma anche indeterminato e questo li rende eterni, concedendoci di collocarli anche nell’oggi.

A coinvolgerci, e a spiegare il successo delle produzioni cinematografiche dedicate all’Antica Grecia, sono anche i luoghi dove queste vibranti storie si svolgono. Quelli esterni sono solitamente paesaggi stupendi, descritti con dovizia di particolari e fortemente evocativi. I luoghi interni sono palazzi, fortezze e dimore di dei che richiamano ad un mondo ultraterreno.

Estremamente attraente anche il linguaggio che ha di sovente un tono rituale, con espressioni solenni, quasi liturgiche, ma anche un uso molto concreto delle parole che manifesta immediatezza nella narrazione.

Si può dunque dire che il mito riflette l’esigenza profonda di tutti gli esseri umani di indagare sulle grandi domande, dalle origini dell’universo ai cicli della natura, dal dolore al destino, e tanto altro ancora riguardante anche la sfera emotiva di ciascuno di noi.

Questo è il motivo per cui riemerge prepotentemente in opere teatrali, romanzi, poesie, arti figurative, temi musicali e spettacoli sul piccolo e grande schermo. Finanche in cartoni animati, videogiochi e modi di dire.

Gli insegnamenti dell’Antica Grecia

Per comprendere meglio quanto la mitologia greca permea la nostra società, prendendo spunto dal film “300”, la storia della Battaglia delle Termopili, si coglie un esempio grandioso di coraggio e sacrificio nella resistenza di un piccolo esercito, quello dei 300 del Re spartano Leonida, all’imponenza dell’esercito persiano, al comando di Re Serse.  

Ma è soprattutto l’Odissea a suscitare un’attenzione che non finirà mai di sorprenderci. Noi amiamo ascoltare storie, ed anche leggere in esse la morale che funge da insegnamento per il vivere collettivo e ci offre occasione per meditare su valori fondamentali dell’esistenza. La storia di Ulisse, nel percorso del suo ritorno a casa, nella sofferenza ma anche nella curiosità, nelle peripezie, sue e dei suoi compagni, piuttosto che nella figura di Penelope, è un mix di emozioni che si susseguono.

Ci mette al cospetto dell’ineluttabilità della vita che può sfuggire all’improvviso al nostro controllo ma anche donarci la possibilità di abbandonarci al flusso della vita stessa senza opporci. Eppure senza mai dimenticare le nostre origini e il bisogno di “tornare a casa”, inteso come la ripresa del comando sulla propria esistenza perché vada nella direzione che vogliamo. Sono temi che toccano il sentire di chiunque e c’è infine da aggiungere che per noi italiani la mitologia è particolarmente avvincente perché della cultura greca ci sentiamo figli e siamo anche eredi di quella romana.